“Per reagire all’Isis basterebbe non comprare il petrolio che loro vendono”.
Lo ha detto padre Alex Zanotelli, fondatore dei “Beati i costruttori di pace”, missionario comboniano simbolo dell’antimilitarismo, che oggi a Verona ha annunciato la conclusione della Campagna “Un’altra difesa è possibile”, lanciata il 25 aprile dello scorso anno in occasione dell’evento ‘Arena di Pace e disarmo’, che ha portato a raccogliere e consegnare alla camera dei Deputati 50mila firme per la legge di iniziativa popolare sulla Difesa civile.
“Il 2 giugno – è stato spiegato durante la conferenza stampa – è la festa delle Repubblica costituzionale,m fondata sul lavoro e che ripudia la guerra, come previsto dagli articoli 1 e 11. Per questo chiediamo l’abolizione della parata militare e il riconoscimento della difesa non armata e non violenta attuata dai cittadini”.
“Per evitare pericoli – ha spiegato padre Zanotelli – basterebbe che non vendessimo le armi. E il pericolo, adesso, dopo tante armi che abbiamo dato alla Libia, è che dovremo fare una seconda guerra, che davvero creerebbe un altro caso”.
“Non è così che le usciamo fuori – ha concluso -, con questo sistema siamo destinati a sbranarci vicendevolmente. Non c’è via uscita: la nostra proposta sembra utopia, ma penso che sia un’utopia fondamentale”.