La nostra proposta
La proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
La proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
Chi ha dato vita alla mobilitazione per una #AltraDifesaPossibile
Dopo mesi di mobilitazione parte la "Fase 2" della nostra Campagna, con la discussione alla Camera dei Deputati
Il Servizio Civile non solo è il frutto positivo delle storiche lotte per l’obiezione di coscienza al servizio militare, ma è ormai da tempo riconosciuto (a livello sia politico che giuridico) come forma piena di difesa della Patria con natura non armata e nonviolenta. Un istituto cui però non sono garantite le risorse per realizzarsi
In questo “Dialogo di Disarmo” con Nicola Lapenta approfondiamo le motivazioni e richieste della campagna per un “Ministero della Pace” che sia base di una scelta di Governo, promossa dalla Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Una iniziativa che si basa sui concetti di “pace positiva” e di trasformazione nonviolenta dei conflitti, e che comprende
…è la festa della Liberazione dalla guerra e dalla dittatura fascista, è la festa nazionale della Repubblica Italiana, è il compleanno della nostra democrazia, la nascita della pace nazionale. “Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione, contro la guerra, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine”, così diceva la voce di
Il contributo di Movimento Nonviolento e Rete Disarmo al dibattito in corso sul Servizio civile da Avvenire del 24 aprile 2020 Caro direttore interveniamo nel dibattito sul Servizio civile, argomento che ci sta tanto a cuore, grati come siamo alle testimonianze e ai fondamenti ideali che ci hanno dato i pionieri dell’obiezione di coscienza
Insieme a Martina Pignatti Morano, Direttrice progetti di “Un Ponte Per…”, cerchiamo di capire come anche gli interventi di cooperazione (in particolare in Medio Oriente) siano stati stravolti dall’emergenza Covid-19, ma senza il livello di “protezione ed aiuto” delle strutture militari. Un punto di partenza per cercare di comprendere meglio – anche attraversi esempi –