La nostra proposta
La proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
La proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
Chi ha dato vita alla mobilitazione per una #AltraDifesaPossibile
Dopo mesi di mobilitazione parte la "Fase 2" della nostra Campagna, con la discussione alla Camera dei Deputati
Importante presa di posizione della Corte Costituzionale che, con una sentenza di fine giugno 2015, ha ribadito l’importanza e la necessità di un tipo di difesa non militare e non armato. Nell’ambito della sentenza 119/2015 che dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 3, comma 1, del decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77, nella parte in cui
Via libera a un contingente di 500 giovani, dei quali 300 entro l’anno. Grazie ai Corpi civili di pace, 500 giovani in due anni (300 dei quali entro il 2015) dovrebbero partire per aree di conflitto, a rischio di conflitto o in emergenza ambientale, dove svolgeranno azioni di pace non governative. Il progetto – già
I veneti che hanno firmato la proposta di legge di “Un’altra difesa è possibile” sono stati 10.472 (di cui 1.113 padovani): un quinto dei consensi complessivi raccolti viene dunque dalla nostra regione. In un’attualità nazionale che vede alla ribalta episodi di violenza e aggressività minacciosi, il nostro sembra un bel segnale. «Di interventi di pacificazione
Iniziativa per la Campagna, venerdì 3 luglio 2015 a Nogaredo (sopra Villa Lagarina). L’appuntamento è alle 19.45 in Località Molini da Luisa Zanotelli per una cena di raccolta fondi a favore della nostra mobilitazione, che ha raccolto oltre 53.000 firme a favore della difesa non armata e nonviolenta. Menù semplice e casalingo (antipasto, primo e
La nostra Campagna prosegue…. per la seconda fase, quella più direttamente politica, dopo il deposito formale delle firme a sostegno della Legge di iniziativa Popolare. Per questo è fondamentale mantenere attivi i comitati locali e la preziosa rete che abbiamo costruito e che ci ha già permesso di raggiungere un primo importante obiettivo. Dopo la consegna