La nostra proposta
La proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
La proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
Chi ha dato vita alla mobilitazione per una #AltraDifesaPossibile
Dopo mesi di mobilitazione parte la "Fase 2" della nostra Campagna, con la discussione alla Camera dei Deputati
Finalmente parte in Italia – nell’ambito del Servizio Civile Nazionale – la sperimentazione dei Corpi Civili di Pace che dovrebbe porre le basi per una futura proposta più ampia e strutturata di “difesa civile, non armata e nonviolenta” in situazioni di conflitto all’estero e in Italia per emergenze ambientali. Con il deposito delle proposte progettuali,
Ai Comitati regionali, ai comitati provinciali, ai gruppi locali promotori Care amiche e cari amici, dopo il deposito delle 53.000 firme (22 maggio) e l’incontro politico con la Presidente della Camera (10 settembre), ora abbiamo un’altra notizia positiva: il 15 dicembre (giornata dell’obiezione di coscienza e del servizio civile) è stata annunciata in Aula la
Tre milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015, 2016 per l’entrata “nella fase operativa” della sperimentazione dei Corpi civili di Pace. L’iniziativa – a cura del dipartimento della Gioventu’ e del Servizio civile nazionale, di concerto con il ministero degli Esteri – ha l’obiettivo di promuovere solidarieta’ e cooperazione nazionale e internazionale e
Tra la risoluzione dell’ONU e i freni del governo italiano Lo scorso 9 dicembre è passata piuttosto sotto silenzio nei media italiani un’importante risoluzione, approvata all’unanimità, del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (la n. 260/2015) che riconosce – per la prima volta in un documento ufficiale – il ruolo attivo che i giovani possono svolgere
La sperimentazione venne finanziata nel dicembre 2013. La soddisfazione del Tavolo Interventi Civili di Pace, ma “nel frattempo gli accordi e i progetti ipotizzati dalle associazioni italiane con partner in loco nei paesi di conflitto sono diventati obsoleti” Lo scorso 15 dicembre, in occasione della “Giornata dell’obiezione di coscienza e del servizio civile” e del