Il sindaco Paolo Dosi lancia, a Piacenza, la campagna “Un’altra Difesa è possibile”, a sostegno del progetto di legge d’iniziativa popolare su “Istituzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa civile, non armata e non violenta”. Mercoledì 8 aprile, in Municipio, il primo cittadino ha incontrato la delegata regionale dei volontari di Servizio Civile Glenda Cinotti per firmare la petizione promossa, in tutta Italia, da sei realtà che riuniscono oltre 200 associazioni: Conferenza degli Enti di Servizio Civile, Forum nazionale per il Servizio Civile, Rete della Pace, Rete italiana per il disarmo, Sbilanciamoci! e il Tavolo Interventi civili di Pace. “Ci è sembrato significativo – sottolinea Glenda Cinotti – che fosse proprio il sindaco ad avviare, a Piacenza, la raccolta di firme: un gesto concreto ma anche di valore simbolico, che speriamo possa essere d’esempio per le tante persone che credono nella convivenza civile e nel dialogo tra i popoli”. “Ho aderito – spiega Dosi – come cittadino e come rappresentante di un’istituzione, il Comune, che dell’impegno per la pace ha fatto uno dei suoi princìpi fondanti: nei prossimi giorni, i cittadini che vorranno sostenere questa campagna troveranno a disposizione i moduli e tutte le informazioni necessarie presso gli sportelli Quic di viale Beverora”. Il Comitato provinciale piacentino della Campagna è costituito da Arci, Avè, Caritas, Centro Missionario Diocesano, Cgil, Donne e uomini contro la Guerra, Gruppo Affidatari dei bambini e delle bambine del campo profughi di Jabalia – Gaza, Ragazzi dell’Olivo, Legambiente, Libera, Piccolo Mondo, ProgettoMondo Mlal, Tavolo della Pace e Unione degli Studenti. Tra i punti nodali del progetto di legge, l’istituzione di un sistema di Difesa che comprenda i Corpi civili di Pace e l’Istituto di ricerche sulla pace e il disarmo, con forte interazione con i Dipartimenti di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Gioventù e Servizio Civile.