Il Servizio Civile non solo è il frutto positivo delle storiche lotte per l’obiezione di coscienza al servizio militare, ma è ormai da tempo riconosciuto (a livello sia politico che giuridico) come forma piena di difesa della Patria con natura non armata e nonviolenta.
Un istituto cui però non sono garantite le risorse per realizzarsi in maniera compiuta e universale, mentre le forme armate di difesa ricevono fondi incomparabilmente più alti.
A partire da quanto successo durante la crisi Covid-19 (con la risposta positiva di molti giovani in servizio attivo) approfondiamo lo stato di salute del Servizio Civile e le sue prospettive di universalizzazione con Licio Palazzini, presidente di Arci Servizio Civile e della Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile.