Anche la nostra campagna “Un’altra difesa è possibile” sarà protagonista e parte del ricco programma dell’appuntamento “La nonviolenza come forza di Pace” che si terrà a Brindisi il 23 e 24 settembre 2016. Evento organizzato da “Mondo senza guerre e senza violenza” e nel quale la nostra campagna troverà spazio alle 11.15 di Sabato 24 settembre, con due interventi video.
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Di seguito il comunicato di presentazione dell’iniziativa
Brindisi, 23-24 settembre 2016
Palazzo Virgilio, Sala “Carlo V”
“LA NONVIOLENZA COME FORZA PER LA PACE”
Molteplici sono state le motivazioni che ci hanno portato a scegliere Brindisi come luogo di questo Forum. Brindisi e la sua storia, da qui partivano le navi romane per il Nord Africa e il Medio Oriente. A Brindisi ci sono state le prime ondate migratorie negli anni Novanta. Brindisi è un porto nucleare. Da Brindisi con la Base logistica delle Nazioni Unite (UNLB) partono gli aiuti umanitari alle popolazioni colpite da calamità naturali o guerra. Brindisi fnestra sul Mediterraneo da dove lanciare messaggi di speranza di pace attraverso concreti percorsi come quelli nonviolenti.
Il Forum di Brindisi nasce con la speranza di diventare un appuntamento biennale dove incontrarsi, confrontarsi e unire sempre più le varie realtà verso un unico obiettivo. Con questa prima edizione si desiderai introdurre diversi modi nonviolenti che portino alla pace, intesa nel suo signifcato più ampio. Ci ispiriamo all’esperienza del Forum organizzato a Madrid nell’aprile 2015 e quello di Guayaquil (Ecuador) del novembre 2015.
Nel primo abbiamo esplorato diversi mondi e approcci dove attraverso la Nonviolenza si sono realizzati percorsi di pace. In Ecuador si è cercato di affrontare l’importanza dell’educazione della Nonviolenza, partendo dalla conoscenza delle varie forme di violenza (fsica, di genere, razziale, economica, religiosa..) per arrivare a promuovere una metodologia nonviolenta. Noi non abbiamo l’ambizione di creare nuove e rivoluzionare proposte ma sicuramente di ribadire ancora più fortemente quanto la Nonviolenza possa essere fondamentale per creare veramente un mondo con meno confitti, vicini e lontani. In caso contrario continueremo sempre più nella spirale della violenza come è avvenuto nel territorio siriano degli ultimi quattro anni (per citarne solo uno).
Ricco il programma degli interventi nella due giorni brindisina. Alcuni esempi di quello che si vuole portare per creare un confronto con chi opera già sul territorio e non solo (avendo la possibilità della diretta streaming).
Partiamo dal percorso dell’albero della Pace di Hiroshima che viene ben rappresentato dal cammino fatto al Parco Oscillare proprio a Brindisi, un esempio di unione di forze con Green Legacy Hiroshima e Hortus Puglia, associazione pugliese molto sensibile alle tematiche di pace e sulla Natura, che ringraziamo vivamente per il grande contributo dato per la realizzazione del Forum. In Puglia a Cisternino é presente anche un esemplare di caco sopravvissuto all’attacco atomico di Nagasaki. Cresce rigoglio ai Giardini di Pomona. Ve parleremo con il suo curatore.
A Milano è stato inaugurato lo scorso gennaio il primo Centro di Nonviolenza Attiva del Paese. Qui si possono incontrare esperienze, studi e rifessioni, apprendere e sperimentare le forme, le metodologie e gli strumenti per risvegliare la coscienza della Nonviolenza attiva secondo l’Umanesimo Universalista. È un luogo vivo, dove imparare a costruire una nuova mentalità attraverso azioni concrete che utilizzano differenti forme di espressione: culturale, artistica, scientifca, sociale, spirituale e tecnologica. Le prime proposte del Centro sono dirette alla formazione e all’educazione alla Nonviolenza, alla sperimentazione teatrale, allo sviluppo di produzioni multimediali ma l’idea è che nascano e crescano sempre più progetti come il Tavolo di Educazione alla Nonviolenza che sta costruendo insieme all’Assessorato all’Istruzione del Comune di Milano, l’Uffcio Scolastico Regionale e una rete di scuole interessate ad una pratica educativa basata sulla Nonviolenza. L’importanza della divulgazione nell’editoria e nell’informazione Nonviolenta. Affronteremo la tematica con la presentazione di due recenti pubblicazioni, “Giornalismo di pace” di Nanni Sallio e Silvia De Michelis e “Mi chiamo Danilo e faccio domande” di Mara Mundi. E ancora Pressenza, l’agenzia internazionale di informazione nonviolenta, che ci racconterà la sua presenza al Congresso mondiale dell’International Peace Bureau a Berlino (30 settembre – 3 ottobre).
Ricordiamo la proposta di legge di iniziativa popolare “Un’altra difesa è possibile”, dove si vuole dare piena attuazione all’articolo 52 della nostra Costituzione (la difesa della patria) istituendo nel nostro ordinamento forme di Difesa civile, in coerenza con l’articolo 11 (il ripudio della guerra). Nel concreto, la proposta di legge che i cittadini hanno sottoscritto chiede l’istituzione e il fnanziamento del Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta che comprenda i Corpi civili di pace e l’Istituto di ricerche sulla Pace e il Disarmo e che abbia forme di interazione e collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ed il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
Si racconterà l’esperienza vissuta in Grecia dove si é creato un vero proprio network con le scuole sulla Nonviolenza. Esistono nel mondo le università sulla Pace. Dall’Ecuador ci illustreranno il loro di percorso sulla Nonviolenza. L’Arte e la sua importanza nel essere messaggera di profondi pensieri. Sulla Nonviolenza attiva è nato un Festival Internazionale del Cinema. Sono stati promossi concorsi di fotografa, come l’International Photo Contest “La Pace é”.
Per poter diffondere uno stile di vita che può portare a quel mondo dove esistono sempre meno confitti, bisogna anche comprendere dove viviamo oggi con dati scientifci e puntuali. Per questo, é nato OPAL, un osservatorio permanente sulla ricerca, l’analisi e il monitoraggio sulle armi leggere e le politiche di difesa e sicurezza.
A Brindisi ci si porrà la domanda se é necessaria una seconda Marcia Mondiale della Pace e della Nonviolenza, l’evento che coinvolse 98 paesi nei sei continenti tra l’ottobre del 2009 e il gennaio 2010.
Alcune risposte a questo quesito potranno forse venire affrontando l’infnito confitto siriano con Mahmoud Ghadri, presidente del Comitato per la Difesa dei Diritti Umani in Siria e con Amedeo Ricucci, giornalista Rai più volte presente su quel territorio o forse analizzando la situazione sull’immigrazione straniera oggi dopo aver visionato “No London Today”, il documentario del 2008 presentato al Levante Film Festival nella sezione dedicata proprio alla Nonviolenza. E ancora forse da Berlino durante l’evento organizzato dall’IPB si potrà intraprendere un vero percorso di Riconciliazione, come quello affermato da Mario Rodriguez Cobos nel suo discorso a Punta de Vacas del 4/5/2007 “Riconciliare non è dimenticare né perdonare, è riconoscere tutto quello che è accaduto e proporsi di uscire dal circolo vizioso del risentimento. È scorrere lo sguardo per riconoscere gli errori in se’ e negli altri. Riconciliarsi internamente è proporsi di non passare per lo stesso cammino due volte, ma disporsi a riparare doppiamente i danni prodotti. Però è chiaro che a coloro che ci hanno offeso non possiamo chiedere di riparare doppiamente i danni che ci hanno provocato. Tuttavia, è un buon compito far vedere loro la catena di danni che continuano a trascinarsi nella loro vita. Facendo ciò ci riconciliamo con chi abbiamo sentito prima come un nemico, anche se ciò non fa si’ che l’altro si riconcili con noi, ma questo fa già parte del destino delle sue azioni, sulle quali noi non possiamo decidere”.
Durante l’evento sarà possibile ammirare “Oded Balilty: Immagini ed Emozioni”, portfolio fotografco di un Premio Pulitzer