Appuntamento sabato 16 aprile alle 10.30 nella sala della Resistenza del Palazzo comunale
La campagna “un’altra difesa è possibile”, che ha per obiettivo la costruzione della difesa civile non armata e nonviolenta anche a livello istituzionale, è entrata in una seconda fase. Nei primi mesi dell’anno scorso sono state raccolte oltre 50.000 firme (ad Alba 593) con le quali a maggio è stata presentata in parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare.
Il 22 dicembre 2015 alcuni deputati hanno presentato una Legge di iniziativa parlamentare (la n. 3484) che ripropone lo stesso testo. I deputati Giulio Marcon (Sinistra italiana), Giorgio Zanin (Partito Democratico), Tatiana Basilio (Movimento 5 stelle), Mario Sberna (Per l’Italia – Centro Democratico), Massimo Artini (Alternativa Libera), Giuseppe Civati (Possibile), hanno firmato congiuntamente la proposta di Legge “Istituzioni e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa civile non armata e nonviolenta”. Il peso delle firme dei cittadini è stato quindi rafforzato. La proposta di Legge è stata assegnata alle Commissioni Affari costituzionali e Difesa, e ora attende l’inizio dell’iter parlamentare.
Sul sito della Campagna http://www.difesacivilenonviolenta.org/ si possono trovare tutte le notizie.
Ora tutti i gruppi territoriali della campagna sono al lavoro per coinvolgere i parlamentari dei vari collegi chiedendo loro di firmare e sostenere la proposta di Legge.
L’Ufficio della Pace ha così invitato gli onorevoli Andrea Olivero, Patrizia Manassero, Mariano Rabino, Giovanni Monchiero, Chiara Gribaudo, Mino Taricco, Fabiana Dadone, Michelino Davico ed il ministro Enrico Costa, all’incontro pubblico di sabato 16 aprile nel Palazzo comunale di Alba. L’appuntamento vedrà la partecipazione di un rappresentante del Comitato Regionale della Campagna che illustrerà l’obiettivo della proposta di legge ed i passi necessari per realizzarla confrontandosi con i parlamentari del nostro territorio.
L’Ufficio della Pace invita tutti/e a partecipare all’incontro per sollecitare l’impegno dei nostri rappresentanti in Parlamento su questa importante tematica.
