Il Sindaco della Capitale si aggiunge alla nutrita lista di primi cittadini di importanti città italiane che hanno voluto dare il proprio sostegno al percorso per una difesa nonviolenta.
Un’ottima notizia per la Campagna “Un’altra difesa è possibile”, che sta per terminare la fase di raccolta firme necessaria alla presentazione della propria proposta di Legge di Iniziativa popolare: anche il sindaco di Roma Ignazio Marino ha deciso di firmare a sostegno della difesa civile e nonviolenta. La firma è stata apposta oggi, in uno dei moduli che da mesi raccolgono il sostegno di migliaia di cittadini di tutta Italia, durante un incontro in Campidoglio con i rappresentanti delle sei reti promotrici della Campagna. A nome delle oltre 200 organizzazioni che hanno dato vita a questa mobilitazione erano presenti: Sara Nunzi (Sbilanciamoci), Teresa Martino (Arci Servizio Civile), Riccardo Troisi (Rete Disarmo), Giorgio Giannini (Centro Studi Difesa Civile), Sergio Bassoli (Cgil), Maurizio Simoncelli (Archivio Disarmo) e Fabrizio Truini (Pax Christi). L’incontro ha registrato anche la presenza di Cristiano Colombi del Comitato Cittadino Romano per la Cooperazione Decentrata.
Nell’apporre la propria firma di adesione alla Campagna il Sindaco Marino ha dichiarato: “Come Primo Cittadino della Capitale d’Italia sono davvero onorato di poter sostenere questa iniziativa: i conflitti non si possono mai davvero risolvere con le armi, e quindi mi auguro che il Parlamento possa recepire questa proposta di Legge. Sarebbe un segnale forte per tutto il Paese come applicazione concreta ed importante degli articoli 11 e 52 della nostra Costituzione”.
La firma di oggi completa il sostegno dato alla campagna dal Comune di Roma nel suo complesso, dopo l’approvazione dello scorso febbraio di una Mozione in Consiglio Comunale (a prima firma del Consigliere Peciola) di adesione formale e fattiva della Città alla mobilitazione della società civile.
La Campagna “Un’altra difesa è possibile” è stata annunciata dalle sei maggiori reti pacifiste e del servizio civile in Italia durante “Arena di Pace e Disarmo” a Verona il 25 aprile 2014 e si pone come obiettivo l’istituzionalizzazione della Difesa civile, non armata e nonviolenta.
La mobilitazione in tutti i territori d’Italia è stata poi lanciata nell’ottobre 2014 e che si propone come primo risultato fondamentale e concreto la raccolta di almeno 50.000 firme necessarie alla presentazione presso la Camera dei Deputati del progetto di Legge di iniziativa popolare: “Istituzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa civile, non armata e nonviolenta”. La consegna delle firme raccolte avverrà entro il 23 maggio 2015, presso la Camera dei Deputati.
Grazie a questa azione le sei Reti promotrici nazionali che raggruppano oltre 200 associazioni della società civile italiana, del mondo del pacifismo, della nonviolenza, del disarmo, del servizio civile, della cultura, dell’assistenza, dell’ambientalismo, del sindacalismo, vogliono dare piena attuazione all’articolo 52 della nostra Costituzione (la difesa della Patria) istituendo nel nostro ordinamento forme di Difesa civile, in coerenza con l’articolo 11 (il ripudio della guerra). Nel concreto, la proposta di legge che i cittadini possono sottoscrivere chiede l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta che comprenda i Corpi civili di pace e l’Istituto di ricerche sulla Pace e il Disarmo e che abbia forme di interazione e collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ed il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
“Ringraziamo davvero il Sindaco Marino per aver messo la firma e la faccia a sostegno della nostra campagna per una difesa civile e nonviolenta – sottolinea Riccardo Troisi di Rete Disarmo – ma nel contempo chiediamo a tutta l’Amministrazione un impegno continuativo di promozione della Pace e della difesa civile nella Città di Roma, a partire dai conflitti urbani che si stanno vivendo in tante periferie e marginalità. Fino ad un impegno per Roma come Capitale per la Pace”.
La decisione da parte del Sindaco Ignazio Marino di apporre la propria firma di sostegno si aggiunge quindi alla significativa lista “primi cittadini” ed amministratori locali di numerose città di ogni angolo del nostro Paese: Milano, Genova, Messina, Livorno, Vicenza, Modena, Como, Piacenza, Reggio Emilia, Napoli tra gli altri.
Gli Enti Locali, toccati fortemente da riduzioni di bilancio volute a livello centrale, sono in piena sintonia con le organizzazioni della società civile nel difendere realmente i territori e le vite dei cittadini dai veri “attacchi” che stanno subendo: disuguaglianze, mancanza di diritti, crisi economica, mancanza di lavoro, debolezza di prospettive… Da questi motivi si evince la naturale alleanza di intenti e di lavoro con le proposte e i contenuti di fondo della Campagna “Un’altra difesa è possibile”.