Viene incardinata oggi alla Camera dei Deputati, con la messa all’ordine del giorno di una prima discussione, la Proposta di Legge per una Difesa Civile non armata e Nonviolenta.
Nelle Commissioni Affari Costituzionali e Difesa presentato il testo con relatori gli On. Marcon e Zanin, due tra i primi firmatari della legge insieme agli On. Basilio, Sberna, Artini, Civati.
Soddisfazione della campagna “Un’altra difesa è possibile” che ha dato vita al percorso con la raccolta firme per una Legge di iniziativa popolare.
E’ in calendario per oggi giovedì 13 luglio, in una riunione congiunta delle Commissioni Affari Costituzionali e Difesa della Camera dei Deputati, il primo dibattito parlamentare sulla proposta di legge per la costituzione di un Dipartimento della Difesa Civile non armata e Nonviolenta. “Si tratta di un appuntamento storico, per il nostro Paese e non solo – afferma Mao Valpiana presidente del Movimento Nonviolento e coordinatore della Campagna “Un’altra difesa è possibile” – perché non si era mai arrivati ad ottenere una discussione istituzionale di questo livello su un tema nuovo ed importante come l’istituzionalizzazione della difesa civile e nonviolenta”. Questo primo passaggio alla Camera dei Deputati (che costituisce solo l’inizio dell’iter parlamentare che si dovrà snodare nei prossimi mesi) costituisce il coronamento di anni di mobilitazione, iniziata il 25 aprile 2014 con la manifestazione “Arena di Pace e Disarmo” di Verona, delle organizzazioni del servizio civile, del disarmo, della pace che hanno dato vita alla raccolta di firme per una Legge di iniziativa popolare. “La nostra proposta e i principi di un modo diverso, non armato e fondato sulla prevenzione dei conflitti, di assolvere al dovere costituzionale di difesa della Patria (Art. 52) entrano oggi in Parlamento dalla porta principale. Sarà ora importante seguire ed accompagnare il dibattito che ne seguirà. La nostra campagna ha comunque già raggiunto un primo risultato eccezionale”, conclude Valpiana.
“Questo avvio della discussione parlamentare – sottolinea Martina Pignatti Morano, referente del Tavolo Interventi Civili di Pace – avviene un mese dopo un altro importante momento in cui le istituzioni hanno accolto le istanze dell’intervento nonviolento in scenari di conflitto. I Corpi Civili di Pace, che stanno per concludere la fase formativa e si apprestano ad iniziare il lavoro di pace con il Servizio Civile (all’estero e in Italia) hanno ora un Codice Etico emanato con decreto del Capo Dipartimento Gioventù e Servizio Civile Nazionale. Il testo è stato elaborato dal Comitato di Monitoraggio della sperimentazione, di cui fanno parte quattro coordinatori delle nostre reti e accoglie i principi che dovrebbero nutrire un futuro sistema di Altra Difesa, prefigurandolo: nonviolenza degli interventi, ownership dei processi di pace da parte degli attori locali, terzietà nel conflitto da parte dei CCP pur in difesa dei diritti, indipendenza da condizionamenti politici, economici o militari, rispetto dei diritti umani, non discriminazione ed equità di genere, responsabilità, trasparenza, integrità.”
Le Reti promotrici della Campagna “Un’altra difesa è possibile” (Conferenza nazionale Enti Servizio Civile, Forum Nazionale Servizio Civile, Sbilanciamoci, Tavolo Interventi Civili di Pace, Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo) esprimono massima soddisfazione per il risultato ottenuto e desiderano ringraziare il Presidente della Commissione Difesa On. Garofani e il Presidente della Commissione Affari Costituzionali Mazziotti per la disponibilità a mettere in discussione la Proposta di Legge 3484, oltre che ovviamente tutti i primi firmatari della Legge stessa e i Deputati che si sono adoperati per giungere a questo importante passaggio istituzionale.
Un ringraziamento speciale va inoltre alle organizzazioni e agli attivisti che hanno sostenuto la Campagna fin dall’inizio raccogliendo firme, organizzando incontri sui territori, inviando cartoline ai propri Parlamentari di riferimento per invitare alla calendarizzazione della Legge.
Inizia oggi una nuova ed importante fase di mobilitazione, per accompagnare al meglio questo storico dibattito parlamentare sui temi della difesa civile e nonviolenta e per l’istituzionalizzazione della stessa, con costituzione di un Dipartimento apposito.